ARRIVANO I NAVIGATOR, MA   I “MILITARY NAVIGATOR”?

 

Redazione Assodipro

Il navigator è la nuova figura professionale prevista nel decreto del Reddito di Cittadinanza 2019 (RdC) per aiutare i cittadini a trovare un futuro lavoro. Infatti all’interno del pacchetto di misure che regola il reddito di cittadinanza è stata introdotta la figura del “navigator”, o tutor. Il suo compito principale è seguire il disoccupato o neo lavoratore dalla presa in carico nei Centri per l’Impiego fino all’assunzione.

Dunque, chi sono e che cosa faranno i navigator?

Il navigator deve facilitare l’incontro tra i beneficiari del programma RdC e i datori di lavoro, i servizi per il lavoro e i servizi di integrazione sociale. Ha dunque il compito di fornire assistenza ai CPI (Centri per l’Impiego)  nella ricerca di una nuova occupazione, e al tempo stesso di controllare che tutte le attività proposte siano svolte nei modi e nei tempi stabiliti.

La prima fase del lavoro di un navigator è quindi prendere in carico l’utente nel Centro per l’Impiego. Ovvero aiutare una persona in  un percorso di inserimento lavorativo individuale.

TUTTO Bene anzi  benissimo , quindi a ben vedere proprio il navigator si occupa di strutturare i percorsi individuali necessari all’inserimento  nel mercato del lavoro, Ma Tutti i tipi di lavoro?…… Il navigator fa un colloquio di orientamento con i singoli candidati, per stabilire un bilancio di esperienze se ne ha,  e competenze o attitudini. Confronta poi il profilo del candidato con la domanda di lavoro locale e nazionale, per individuare le offerte di lavoro più in linea con il candidato, pertanto chi meglio di un Navigator specializzazione  “military”  puo ‘ indirizzare un giovane che ha deciso di intraprendere la via “stellata”? Questa vi sembrera’ una banale osservazione  ma per quanto si navighi, in rete e non, non  risulta che tra i futuri Tutori del lavoro  sia previsto per la specialita’ Military…questo cosa vorra’ dire ? Baco del sistema? Svista del legislatore?  Figura non contemplata? Che dire sta di fatto che gira e rigira quando si tratta del “mondo militare” alla fine qualcosa in meno c’e’ sempre (intendo tutele ovviamente).

Fatta questa rilevanza, nell’ambito della figura del NAVIGATOR e calcolando  i tempi di attuazione di detto  programma,  appare chiaro che “ l’acqua scarseggia e la papera non galleggia” ovviamente, rimettere le mani ora ai compiti del navigator ovvero la “papera ” si rischia ulteriormente il precario  galleggiamento di quest’ultima, pertanto quel che è fatto è fatto ma,…….forse un altro sistema c’è per avere anche “Il Military Navigator”, e si chiama SINDACATO MILITARE , infatti a ben guardare, i neo sindacati appena approvati, (tutte le sigle nessuna esclusa), potrebbero egregiamente svolgere questa funzione con una “sezione dedicata all’orientamento dei giovani futuri Militari, tale funzione avrebbe anche un ruolo “istituzionale” molto positivo da non  sottovalutare, ma anzi, promuovere, in quanto farebbe bene sia al sistema paese sia ai sindacati, nulla di difficile e complesso  semplicemente attingere alla competenze e all’esperienze degli uomini e donne  che compongono i sindacati  medesimi, i quali appare chiaro che sarebbero operativi ADESSO.

In attesa che la politica “ci attenzioni” e che i Navigator siano anche dei “Military  continuiamo a dire…”correte  correte  gente !!”

18/06/2019

                                                                                                                                        Dr Paolo Ceraglia

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